Le community per entrare in contatto con persone con gli stessi interessi

In un mondo in cui la solitudine è sempre più radicata, trovare una community che ti rispecchi può fare la differenza. Ti mostriamo come riconoscerla o crearne una tutta tua.

Che tu abbia un’ampia cerchia di amici o no, è difficile che condividiate tutti gli stessi interessi. Probabilmente non vivete nemmeno nella stessa zona. O forse hai appena cambiato casa e non conosci ancora nessuno. Ed è proprio qui che entrano in gioco club e gruppi locali, che possono essere la chiave per riconnetterti con gli altri e con le tue passioni. Con i social siamo più connessi che mai, eppure le persone che si sentono sole sono in costante aumento. Gli esperti parlano di una vera e propria “epidemia di solitudine”, e le statistiche mostrano che circail 10% degli adulti nel mondo si sente solo.  

 

“La nostra longevità è strettamente legata alla profondità e all’importanza delle relazioni che coltiviamo intorno a noi e che sostengono la nostra salute fisica e psicologica,” spiega la dott.ssa Charlotte Armitage, psicologa e autrice di Generation Zombie. “Purtroppo, la facilità di connessione offerta dalle piattaforme online ci sta impigrendo nella comunicazione. Abbiamo l’impressione di essere connessi agli altri, ma in realtà le relazioni sono spesso superficiali e parasociali, e ci lasciano con una sensazione ancora più profonda di solitudine e disconnessione.” 

 

Questo comporta anche il rischio concreto di perdere l’arte della conversazione: meno occasioni abbiamo per allenare le nostre capacità relazionali, più ci sembrano difficili e scoraggianti le interazioni nella vita reale. Ecco perché entrare a far parte di un club può davvero fare la differenza. “Ti offre qualcosa su cui costruire un legame, come un interesse comune, e rende più facile aprirsi agli altri,” aggiunge Charlotte. 

LA NUOVA GENERAZIONE DI START-UP SOCIALI 

Tutto è iniziato come spesso accade: due amiche che si rendono conto di avere tra le mani qualcosa di speciale. Ed è così che Crystal e Natalie, migliori amiche dai tempi dell’università, dopo anni passati a scambiarsi via e-mail articoli interessanti, hanno dato vita a Articles Club. Da un primo incontro tra otto amiche in salotto, il club è arrivato a contare quasi nove anni di attività. Di recente hanno organizzato un evento alla nuova Soho House di San Paolo, in Brasile, e ora puntano a farlo crescere a livello globale attraverso un “programma ufficiale per organizzatori”. 

 

“Quando lo abbiamo lanciato, è stato stimolante proporre qualcosa di diverso dal solito club del libro,” racconta la cofondatrice Crystal Cansdale. “Non c’è bisogno di leggere un intero libro per partecipare: durante i nostri eventi in presenza annunciamo l’incontro e il tema, poi condividiamo l’articolo il giorno prima, così ognuno può leggerlo con calma, senza pressioni.” “Guidiamo poi una conversazione intorno all’articolo, ponendo domande e dando a tutti la possibilità di parlare. Manteniamo il gruppo intorno alle 15 persone e i temi cambiano sempre: si va dal perché l’astrologia è in crescita e la religione in declino, fino alla logica della fortuna.” 

 

La rapidità con cui questi club si espandono è la prova di quanto siano necessari all’interno delle comunità. Otto anni fa, Becca Broadbent ha fondato il suo club di corsa, These Mums Do, con 18 persone unite dal desiderio di completare il percorso Couch to 5K (“dal divano ai 5 km”). Oggi ha oltre 100 iscritti e propone una grande varietà di sfide. “Siamo partiti con un gruppo e da lì è nato un corso per migliorare sui 5 km, poi un club per i 5-10 km e infine uno per la mezza maratona,” racconta Becca. “Ognuno è a un livello diverso, ed è proprio per questo che molti riescono a trovare nuovi compagni di corsa con cui condividere lo stesso passo; ed è così che nascono e crescono le amicizie.” “È diventato uno spazio sicuro, e so che per alcune persone è stato davvero un supporto importante: nessuno ti giudica se hai bisogno di sfogarti sulla vita, sui figli o sul partner, siamo tutti lì per sostenerci a vicenda. Il nostro motto è: ‘quando le donne supportano le donne, succedono cose incredibili’. Ed è vero. Senza il club di corsa, non avrei mai fatto neanche la metà delle cose folli che ho fatto, dal Tough Mudder all’Endure 24, fino alla mezza maratona di Benidorm.” 

 

È diventato uno spazio sicuro, e so che per alcune persone è stato davvero un supporto importante

Becca Broadbent
 Un gruppo di amici corre lungo una strada in una giornata di sole. La strada è fiancheggiata da alberi, e sono tutti felici.

TROVA LA TUA TRIBÙ 

Anche se i social media ci stanno privando sempre più delle interazioni reali, possono comunque essere un ottimo punto di partenza per creare un tuo club: ti permettono di “lanciare” l’idea e capire se qualcuno nella tua rete è interessato. Dopo un viaggio in solitaria in India, durante il quale faceva lunghe camminate quotidiane di 6-7 ore che si sono rivelate incredibilmente terapeutiche, Alexander Mytton ha deciso di vedere se qualcuno avrebbe voluto unirsi a lui per un’escursione nel Regno Unito. “Ho pubblicato una storia su Instagram scrivendo, più o meno: ‘Farò delle camminate nei boschi, qualcuno vuole venire con me?’ Ed è stata una delle cose a cui ho ricevuto più risposte in assoluto: migliaia di persone hanno detto che avrebbero voluto, ma che nessuno dei loro amici era interessato. È stato davvero confortante sapere che là fuori c’erano altre persone che volevano fare la stessa cosa,” racconta.  

 

Due anni dopo, Alexander ha organizzato escursioni in tutto il Regno Unito, attirando un pubblico eterogeneo, per età e provenienza, ma unito da un amore comune per la natura e la vita all’aria aperta. “Abbiamo tutti un forte bisogno di connessione, di sentirci parte di una tribù, di vivere un senso di appartenenza. E incontri dal vivo come questi riescono davvero a colmare quel vuoto. Amo le persone che partecipano a queste camminate e l’energia che si crea intorno all’esperienza: è un contesto bellissimo in cui le persone riescono davvero a connettersi, e alcuni si incontrano anche al di fuori delle escursioni,” racconta Alex. 

Abbiamo tutti un forte bisogno di connessione, di sentirci parte di una tribù, di vivere un senso di appartenenza

Alexander Mytton

Charlotte Black ha utilizzato Instagram per testare il terreno quando ha lanciato i “Women in Wellness Supper Clubs”, dopo essere tornata nel Regno Unito da Sydney, dove aveva vissuto i due anni precedenti.

 

“Sapevo di voler costruire nuove connessioni nel mondo del wellness a Londra, così ho iniziato a cercare eventi di networking e incontri, ma tutto quello che trovavo era un po’ troppo formale. Volevo qualcosa di più stimolante, creativo e inclusivo, così ho scritto un post su Instagram per vedere se altre donne nel settore del benessere volessero unirsi a me per una cena. Otto donne straordinarie hanno prenotato, ed è stata una serata bellissima. In quel momento ho capito che dovevo continuare a organizzarle.” 

CONSIGLI PER CHI VUOLE FONDARE UN CLUB 

Oggi esistono tantissimi club e community, e ne nascono sempre di nuovi, per cui se stai pensando di crearne uno anche tu, prova a concentrarti su qualcosa che non è ancora stato fatto. “Trovare una nicchia o un vuoto nel mercato è il modo migliore per iniziare, e allo stesso tempo aggiungere il tuo tocco personale,” consiglia Charlotte. “Costruire una solida community online ti offrirà maggiori possibilità di creare un gruppo di partecipanti abituali. In ogni caso, non scoraggiarti all’inizio. Alcuni mesi sono molto più adatti agli eventi di altri. 

 

Alex è d’accordo. “Se riesci a mettere da parte l’ego, allora non importa se nessuno si presenta. Ho capito che più lasci andare le aspettative, più tutto scorre in modo naturale. Se ami davvero ciò che stai creando e condividendo, prima o poi inizierà a brillare da sé, e quell’energia finirà per attrarre le persone giuste, al momento giusto,” racconta. “Quello che suggerisco, però, è di essere il più possibile costanti con gli incontri. Le persone amano la regolarità: sapere cosa aspettarsi ogni mese o ogni settimana le aiuta a impegnarsi davvero a partecipare.” 

Se ami davvero ciò che stai creando e condividendo, prima o poi inizierà a brillare da sé, e quell’energia finirà per attrarre le persone giuste, al momento giusto

Alexander Mytton

CONSIGLI PER CHI FA PARTE DI UN CLUB 

La bellezza di entrare a far parte di un club che ruota attorno a un tuo interesse speciale è che hai una motivazione reale per partecipare, soprattutto quando inizi a stringere amicizie e a creare connessioni. Tuttavia, visto che la maggior parte dei club è informale, i fondatori non si aspettano che tu sia presente ogni volta. “Ci sono donne che partecipano ogni mese, altre ogni due mesi, e alcune tornano solo due volte l’anno. Per me, rivedere volti familiari rende l’incontro ancora più speciale,” racconta Charlotte. 

 

Per Sarah Burton, che partecipa al club These Mums Do, tutto è iniziato con il gruppo di Couch to 5K, ma oggi segue gli allenamenti per la mezza maratona ogni volta che può. “Cerco di andare ogni settimana e sento la differenza quando non riesco. Ho conosciuto persone incredibili attraverso il club, che oggi fanno il tifo per me in tutto ciò che faccio. Mi ha dato un senso di appartenenza, nuove amicizie, un maggiore benessere mentale. Mi sento più forte, più in salute e anche soddisfatta di me stessa. A chi ci sta ancora pensando dico: basta rimandare, buttati e comincia!” 

 

All’Articles Club, una delle storie preferite di Crystal è quella di due persone che, da perfetti sconosciuti, hanno costruito un’amicizia così forte da condividere momenti importanti come i rispettivi matrimoni. Un’altra partecipante ha finito per creare connessioni lavorative grazie al club, cosa che accade spesso ai Women in Wellness Supper Clubs di Charlotte. “Oltre alle amicizie, sono nate anche bellissime collaborazioni; e una delle partecipanti ha recentemente assunto una persona conosciuta proprio in uno dei miei Supper Club. È stata una gran soddisfazione. Vedere queste connessioni sbocciare è proprio il motivo per cui ho creato questa community,” racconta Charlotte. “I miei anni da studentessa non sono stati facili: per questo, creare uno spazio fondato su gentilezza, inclusione e supporto per le donne è qualcosa di davvero importante per me.” 

 

Questi club rappresentano un’opportunità per incontrarsi e connettersi senza per forza bere o festeggiare qualcosa. Sono un nuovo modo per costruire legami autentici e amicizie durature, basate su un obiettivo fisico o una passione condivisa. “La società ha bisogno di offrire più occasioni per far incontrare le persone in modo naturale, senza quelle barriere che spesso rendono la connessione così difficile,” dice Crystal. “Le comunità basate su eventi stanno finalmente colmando quel vuoto, offrendo la possibilità di connettersi in modo più sano e creando uno spazio in cui rompere il ghiaccio con chi condivide interessi simili.”    

 

Becci Vallis

Becci Vallis

Becci Vallis has been a health and beauty journalist for 17 years and has written for publications including Grazia, Stylist, Cosmopolitan and Red. With a passion for sustainability and how the industry can turn the tide on plastic pollution, when she’s not walking her dog or writing articles you can find her boxing, doing yoga or cooking up a vegetarian feast in the kitchen. Dessert is a daily staple she will never forgo!