Come liberare il tuo potere interiore e raggiungere il tuo pieno potenziale

La fiducia in se stessi è uno strumento potente. Può aiutarci a sbloccare il nostro pieno potenziale, a sentirci più felici e a migliorare il nostro benessere. Ma come possiamo sfruttarla al meglio? Prova questi consigli degli esperti.

Hai mai avuto l’impressione di poter raggiungere obiettivi molto più ambiziosi o vivere nuove esperienze entusiasmanti, ma ti manca la sicurezza per fare il fatidico primo passo? Sei in buona compagnia. Si pensa che circa l’85% delle persone manchi di fiducia in sé in una o più aree della vita. 

 

Ma sapevi che la ricerca ha dimostrato che più sicurezza in se stessi può renderci più felici in generale? Uno studio del 2014 ha dimostrato che gli studenti con maggiori livelli di autostima riportano anche punteggi notevolmente più alti sulla scala della felicità. E una simile ricerca, nel 2013, ha evidenziato come maggiori livelli di sicurezza in se stessi possano anche influenzare il nostro benessere.  

 

Se ciò non bastasse, la life coach ed esperta di felicità Lydia Kimmerling presenta in maniera particolarmente convincente l’importanza dello sviluppo consapevole di questo strumento per l’empowerment. “Avere più fiducia in noi stessi può migliorare notevolmente la nostra vita, sbloccando il nostro vero potenziale attraverso il rafforzamento della resilienza, dell’assertività e del coraggio di accettare nuove sfide,” afferma. “La sicurezza in sé può permettere di superare gli ostacoli, accogliere le opportunità e costruire rapporti appaganti.” 

 

Ma prima di tuffarci nei consigli degli esperti per sviluppare ogni giorno la fiducia in noi stessi, vediamo nel dettaglio cos’è questa sicurezza e cosa può impedirci di attingere al nostro potenziale.  

CHE COS’È LA FIDUCIA IN SE STESSI? 

La fiducia in se stessi, da non confondere con l’arroganza, è una sensazione di sicurezza positiva che può spingerci verso ciò che davvero desideriamo nella vita. L’Oxford English Dictionary definisce il termine inglese corrispondente (“confidence”) con queste parole: l’atteggiamento mentale di fiducia in una persona o affidamento su una cosa; salda fiducia, affidabilità, fede.  

 

Secondo Kimmerling, è una spiegazione piuttosto precisa di cosa significhi avere un solido senso di fiducia in se stessi. “La fiducia in sé è una consapevolezza interiore del proprio valore e delle proprie capacità,” spiega, “che nasce dall’accettare le proprie forze, esperienze e lezioni. Nasce dalla consapevolezza e dall’accettazione di sé e ti permette di restare te stesso, a testa alta, di fronte alle difficoltà.” 

 

Ludovica Colella, terapista cognitivo-comportamentale e coach specializzata nell’aiutare le donne a diventare più sicure di sé, è d’accordo. Aggiunge che adottando una mentalità più positiva, possiamo anche imparare come continuare a rafforzare quella sensazione di potere.  

 

“Avere una mentalità orientata alla crescita significa essere in grado di vedere le sfide come opportunità per migliorarsi; significa avere una mentalità aperta ed essere flessibili, qualità queste che aumentano la probabilità di migliorare e raffinare le proprie abilità”, afferma Colella. “Questo crea un circolo virtuoso: più abilità e conoscenze acquisisci, più aumenta la tua sicurezza, il che a sua volta ti spinge a cercare nuove esperienze formative. Sentirsi sicuri di sé non ha niente a che fare con l’essere perfetti o onniscienti; si tratta semplicemente di avere fede nella propria capacità di imparare e crescere.” 

 

COSA BLOCCA IL TUO POTENZIALE 

Dal dialogo interiore negativo alla paura del giudizio, dal confronto con gli altri al modo in cui pensiamo ai nostri “fallimenti” del passato: la causa principale del nostro potenziale bloccato varia enormemente da un individuo all’altro.  

 

Eppure, nonostante le differenze tra i problemi individuali, Colella ha identificato alcune abitudini comuni, in grado di vanificare quella mentalità orientata alla crescita tanto importante per il lavoro su noi stessi. 

 

“Una grande barriera è il luogo comune secondo il quale, per fare qualcosa, dobbiamo prima sentirci sicuri al riguardo. In realtà, la sicurezza spesso segue l’azione: più agiamo e facciamo esperienza, più cresce la fiducia nella nostra abilità di gestire le sfide,” spiega.  

 

“Un altro ostacolo è la convinzione che la sicurezza sia un tratto caratteriale immutabile e innato. Questa credenza è deleteria, perché impedisce anche solo di pensare che si possa diventare più sicuri di sé. In realtà, la fiducia in se stessi è un’abilità che può essere sviluppata con la pratica e lo sforzo, e non una qualità innata.” 

 

Allora, detto questo, passiamo ai consigli degli esperti che ti aiuteranno a sviluppare ogni giorno maggiore sicurezza, sia al lavoro sia nella vita sociale.  

 

COME ESSERE PIÙ SICURI DI SÉ… AL LAVORO 

  1. Chiedi feedback: una componente fondamentale della sicurezza è la consapevolezza di sé; per questo, Colella suggerisce di chiedere dei feedback costruttivi a colleghi o supervisori per aiutarti a riconoscere i tuoi punti di forza e identificare le aree dove puoi migliorare. 
  2. Affermazioni giornaliere: per aumentare la fiducia in te al lavoro, Kimmerling consiglia di praticare ogni giorno l’auto-affermazione, riconoscendo i tuoi successi e definendo con chiarezza gli obiettivi. 

 

COME ESSERE PIÙ SICURI DI SÉ… NELLA VITA SOCIALE 

  1. Espandi la tua zona di comfort: questo può essere un processo diverso per ognuno di noi, ma Colella raccomanda di esporci gradualmente a nuove situazioni. Per taluni può trattarsi di visitare un evento di networking, per altri può significare presenziare a una festa dove non si conosce nessuno. Ricorda: più espandi la tua zona di comfort, più crederai nella tua abilità di affrontare situazioni difficili o semplicemente nuove. 
  2. Concentrati sulle connessioni autentiche: Kimmerling suggerisce di respingere gli schemi mentali negativi che insorgono nelle situazioni sociali, e di concentrarsi sulla costruzione di rapporti autentici anziché sulla ricerca dell’approvazione altrui. 

 

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COME ESSERE PIÙ SICURI DI SÉ… A CASA 

  1. Impara qualcosa di nuovo ogni giorno: puoi leggere un libro o un articolo, guardare un documentario o un video su YouTube su un argomento che ti interessa. Comunque sia, fare questo aprirà la tua mente a nuovi punti di vista, approfondirà le tue conoscenze e nutrirà la tua curiosità, afferma Colella. 
  2. Prenditi del tempo per te: per aumentare la tua sicurezza nelle interazioni quotidiane, Kimmerling evidenzia l’importanza della cura di sé, della meditazione o degli esercizi di radicamento per tornare in te e mantenere la pace interiore. 

COME ESSERE PIÙ SICURI DI SÉ… RAPIDAMENTE 

Quando abbiamo chiesto alle nostre esperte un consiglio veloce per sentirsi sicuri e competenti in un momento di debolezza, entrambe hanno risposto allo stesso modo: fare qualche respiro profondo e praticare la visualizzazione.  

 

“La visualizzazione è definibile come una ripetizione mentale,” spiega Colella. “Quando la pratichiamo, ad esempio visualizzando noi stessi mentre, con successo, teniamo una presentazione di fronte a un pubblico, il cervello attiva percorsi neurali simili a quelli che attiverebbe durante l’effettivo svolgimento dell’attività in questione. I nostri cervelli non distinguono tra le esperienze immaginate vividamente e quelle reali, perciò si tratta di una maniera efficace per ingannare la mente e farle credere che siamo già in grado di superare questa sfida con risultati fenomenali.” 

 

Kimmerling aggiunge: “Ricorda di respirare profondamente e entrare in connessione con il corpo. Visualizza il successo e riporta alla mente i tuoi successi passati. Sposta l’attenzione dalla perfezione all’autenticità, concedendoti di essere umano. Accogli il nervosismo vedendolo come entusiasmo e ricordati che hai la stoffa giusta per brillare.” 

 

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