Come rimanere positivi anche quando le notizie sono tristi

Non è semplice restare positivi in questo momento. Le notizie sono abbastanza tragiche e molti di noi provano una miriade di emozioni, dall’ansia alla tristezza al senso di colpa alla rabbia. Tutto questo con una pandemia globale ancora in corso. Per aiutarti ad avere il controllo di queste emozioni e ad affrontare tutti questi sentimenti, ci siamo rivolti a due esperti: Suzy Reading, psicologa, insegnante di yoga e autrice di Self-care for tough times (suzyreading.co.uk), e Su Mee Tan, fondatrice di Into the Mirror Coaching.

 

“Il modo in cui reagiamo alle notizie (buone o cattive) dipende dalla prospettiva con cui osserviamo la vita, dalle esperienze precedenti e fondamentalmente dal modo in cui siamo connessi. Questo cambia da persona a persona”, precisa Tan. “Nessuno è immune”, aggiunge Reading. “Se ti senti depresso per le cattive notizie, sii gentile con te stesso: è normale e naturale provare una serie di forti risposte emotive a eventi mondiali così devastanti”. 

  

Continua a scorrere per consultare i loro consigli su come rimanere positivi anche quando le notizie sono tristi. 

  

Come restare positivi n. 1: Accetta i tuoi sentimenti

Mentre nel mondo si verificano eventi traumatici, può essere difficile esplorare tutti i sentimenti che proviamo, che si tratti di felicità, di senso di colpa perché stiamo bene, oppure di tristezza, ansia, rabbia. Ammettiamolo, a volte questi sentimenti di positività ci sembrano un lontano ricordo. “Qualunque sia l’emozione che stai vivendo, il primo passo è accettare quello che stai provando”, dice Tan. “Può essere difficile non giudicare te stesso, ma è importante ricordare che non c’è niente di sbagliato nel provare quello che stai provando. Il potere sta nello scegliere come rispondere a queste emozioni. Puoi decidere di giudicare te stesso, oppure puoi fermarti, respirare e scegliere cosa ti aspetta”. 

  

Come restare positivi n. 2: Stabilisci dei limiti 

“Anche se vogliamo essere informati, è importante che lo facciamo in un modo sostenibile per la nostra salute mentale”, afferma Reading. “Stabilire i limiti giusti nel modo in cui digeriamo le notizie è importante: cercare fonti affidabili, controllare le notizie nei momenti appropriati e per un periodo di tempo appropriato”. Ad esempio, evitare di leggere o ascoltare le notizie prima di andare a letto impedisce ai pensieri ansiosi di ostacolare il tuo sonno. 

 

Ricorda, limitare la quantità di notizie che leggi non significa non avere interesse per ciò che accade nel mondo. “Traumatizzare noi stessi significa non essere più in grado di aiutare chi ha bisogno”, osserva Reading. “Possiamo dare il meglio di noi solo se ci prendiamo cura del nostro sistema nervoso, poiché questo ci aiuta a vedere con maggiore chiarezza come possiamo contribuire e intraprendere le giuste azioni”.

 

Come restare positivi n. 3: Intraprendi un’azione 

Agire ti darà uno scopo e ti aiuterà a rimanere positivo. “Nulla è inutile e un atto di gentilezza può fare molto”, afferma Tan. 

  

Reading concorda sul fatto che agire può aiutare te e gli altri, “continua a focalizzarti su ciò che sai fare, ci sono tanti modi per fare la differenza. Puoi donare beni, fare volontariato, offrire supporto finanziario, puoi scrivere ad un parlamentare ed esprimere i tuoi sentimenti, puoi manifestare e non dimenticare i problemi nella tua comunità - ovunque ci siano persone che necessitano di cure e protezione, puoi estendere la tua compassione. Riflettere sui valori personali come essere umano e cercare modi per infondere questo scopo nella vita di tutti i giorni può farci sentire importanti”. 

  

Come restare positivi n. 4: Ricorda che non sei solo

Sappi che non sei solo e che non c’è nulla di male nel non sentirsi bene”, dice Tan. “Parlare con amici o familiari può aiutare e, a volte, un terapeuta o un coach possono essere la risposta migliore. La cosa più importante è trovare qualcuno che ti ascolti senza giudicarti e che non cerchi di “sistemarti” come se fossi rotto.  

  

“Anche tu non sai quale impatto potrebbero avere le notizie sugli altri, quali emozioni generano in loro o come potrebbero rivivere esperienze traumatiche guardando le notizie”, aggiunge Tan. “Parla con le persone intorno a te e ascolta le loro storie. A volte il dono più grande che puoi fare a qualcuno è la tua presenza e questo può essere curativo sia per te che per l’altra persona”. 

  

Come restare positivi n. 5: Dai importanza alla tua guarigione

“Concediti tempo e spazio per riconoscere i tuoi sentimenti, stiamo vivendo tempi terribili ed è normale sentirsi angosciati”, dice Reading. Suggerisce di avere un kit di strumenti a cui poter attingere nei momenti di stress. 

 

“Piuttosto che cercare di liberare la mente o sradicare i sentimenti di ansia, offri alla tua mente qualcosa di costruttivo a cui ancorarsi, cose diverse per momenti diversi”, osserva Reading. Suggerisce di provare quanto segue e vedere cosa funziona meglio: 

 

  • Osserva il verde: Guarda in lontananza il movimento degli alberi per un momento e concentrati sui dettagli. 
  • Mantra: Un mantra può essere una potente distrazione, come “Faccio quello che posso” o “Mi aggrappo alla speranza”. Concentrare l’attenzione su ciò che è sotto il tuo controllo: il semplice mantra “Cosa posso fare?” può essere utile per dirigere la nostra attenzione: non possiamo controllare gli eventi che accadono nel mondo ma possiamo difendere i nostri valori e fare il possibile per alleviare la sofferenza nel mondo intorno a noi.  
  • Respirazione intenzionale: Prova a usare il respiro per regolare il sistema nervoso, quando soffi una candela, inspirando attraverso il naso ed espirando lentamente e delicatamente attraverso le labbra. 
  • Movimento consapevole: Passa al movimento per dissipare la carica energetica di rabbia o ansia e incanalarla o, una volta che abbiamo agito, per scrollartela di dosso. 
  • A testa alta: Usa la postura per attingere a una sensazione di calma determinazione, allungandoti fino alla sommità della testa, allargando il petto, ammorbidendo la mascella e le spalle, ricordando a te stesso che possiamo restare in piedi come una montagna.