RINFORZA LA TUA BARRIERA
Secondo gli esperti, premiano più la costanza e l’equilibrio che un bombardamento continuo di prodotti. “Migliorare la longevità della pelle significa supportarne struttura e funzioni a ogni livello”, spiega la facialist clinica Kate Kerr. “Cerca ingredienti in grado di…
-
Proteggere: antiossidanti come vitamina C, niacinamide e acido ferulico, che neutralizzano i radicali liberi (causati da inquinamento e raggi UV, nonché responsabili di danni al DNA, infiammazioni e invecchiamento accelerato).
-
Riparare: retinoidi, peptidi e fattori di crescita che favoriscono il rinnovo del collagene a livello cellulare.
-
Rinforzare e regolare: AHA, esfolianti delicati ed enzimi che mantengono il turnover cellulare sano ed equilibrato”.
L’idratazione è altrettanto imprescindibile: acido ialuronico, ceramidi, glicerina e polinucleotidi aiutano la pelle a restare liscia, forte e a mantenere intatta la sua elasticità. E, naturalmente, il SPF: dovrebbe essere sempre la tua prima linea di difesa considerato che uno dei principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo sono proprio i raggi UV.
DORMI IL TEMPO NECESSARIO
“La longevità della pelle è un concetto olistico e il tuo stile di vita influisce direttamente sulla salute cellulare. Il sonno è fondamentale perché permette alla pelle di ripararsi e detossinarsi, ed è proprio durante la notte che la produzione di collagene raggiunge il suo picco”, prosegue Kate. In più, cerca di andare a letto e svegliarti alla stessa ora ogni giorno, weekend compresi: diversi studi hanno dimostrato che l’interruzione del ritmo circadiano può indebolire la barriera cutanea. Quando dai priorità a un sonno di qualità, le tue cellule possono concentrarsi su riparazione, ripristino del DNA e recupero generale.
NUTRI LA TUA PELLE
“La nostra alimentazione è spesso sottovalutata quando si parla di salute della pelle, quindi è fondamentale assicurarsi di seguire una dieta equilibrata”, spiega la dermatologa Alpa Kanji di The Bronte Clinic. “Un apporto adeguato di proteine, una buona quantità di antiossidanti e omega-3, ed evitare lo zucchero quando possibile possono contribuire a ridurre l’infiammazione. La vitamina C sostiene la sintesi del collagene, ma non dimentichiamo l’intestino: la sua salute è strettamente legata a quella della pelle. Alimenti fermentati come il kefir e le fibre, che nutrono il microbiota intestinale, saranno sicuramente d’aiuto”.
SPERIMENTA STRUMENTI E TRATTAMENTI
Per mantenere la pelle elastica e giovane è fondamentale assicurarsi che i livelli di collagene non si riducano drasticamente o almeno fare il possibile per rallentare il processo. È qui che strumenti e trattamenti entrano in gioco. “In clinica, se eseguiti in modo sicuro e strategico, trattamenti come microneedling, terapia con luce rossa e radiofrequenza possono stimolare il collagene e riparare i danni dall’interno”, spiega la dott.ssa Nora. “A casa, il massaggio facciale o il Gua Sha possono favorire il drenaggio linfatico e dare un effetto lifting naturale, mentre strumenti di crioterapia come roller raffreddati o cryo wands possono ridurre il gonfiore e l’infiammazione, oltre a migliorare la microcircolazione e a rinforzare la pelle”.
AGGIUNGI L’ESERCIZIO FISICO
Accanto al potere antistress di un buon burpee (o qualunque forma di esercizio tu preferisca), far circolare bene il sangue nel corpo è fondamentale per favorire la microcircolazione e per ossigenare ogni cellula. Migliorare l’apporto di nutrienti alla pelle non può far altro che donare più luminosità all’incarnato. Uno studio condotto su donne di mezza età ha inoltre rilevato che sia l’allenamento aerobico sia quello di resistenza migliorano l’espressione genica, l’elasticità e lo spessore della cute, e che l’attività fisica regolare contribuisce a ridurre l’assottigliamento dello strato corneo. C’è bisogno di aggiungere altro?
PREPARATI A FORMULE PENSATE PER LA LONGEVITÀ
Prevenire, non correggere. Essere proattivi, non reattivi. È questo il nuovo approccio delle formule anti anti-age, che “puntano a ridurre l’infiammazione, sostenere la produzione di energia e favorire la riparazione cellulare, con l’obiettivo di mantenere la pelle nel suo stato ottimale”, spiega la Dott.ssa Nora.
Kate Kerr conferma: “Prepariamoci a vedere formule epigenetiche, booster di NAD+ e ingredienti che supportano i mitocondri, studiati per potenziare l’energia della pelle e rallentare l’invecchiamento cellulare. La skincare per la longevità è il punto d’incontro tra estetica e biohacking, ben oltre i prodotti che semplicemente idratano o esfoliano”.
Con le nuove scoperte e le innovazioni pensate per prolungare lo skinspan e migliorare la nostra skingevity, siamo solo all’inizio: l’attenzione si sta spostando dall’invecchiamento alla prevenzione. Segui questa pagina per gli aggiornamenti…